Il Rifugio Del Tramutante

In molti attendevamo questa nuova stagione del nostro amato Diabol...pardon DK. La prima stagione ci ha lasciato una nuova sensazione, una ventata di aria fresca. Alcuni l'hanno chiamata "Americanata", sa chi lo diceva in maniera buona, mentre altri in maniera dispregiativa; con questa pubblicazione si usciva dai normali schemi, era il solito Diabolik, nel solito formato, nelle solite storie...che da più di 800 volumi ci aveva..beh...stancato. Il primo numero della seconda stagione, ci stupisce ancora, continuando la trama della prima stagione, prosegue la stessa continuity, coinvolgendo i passati lettori, ma nel contempo rinfrescandosi appassionandone dei nuovi. Cosa ci attende con il secondo numero, quali decisioni prenderà DK, beh già da questo mese possiamo trovare il numero due in edicola.

Tema delicatissimo per i collezionisti, quasi sempre un dilemma Amletico...variant o no variant? Come sta accadendo, ormai, da moltissimo tempo, le case editrici ci propongono diverse edizioni per uno stesso volume del fumetto. All'inizio erano ristrette solo ai primi numeri, ma ci han messo un attimo ad adattare alle intere opere questa macchina da vendita chiamata variant. Ma cosa sono le variant, sono soltanto edizioni particolari, che differiscono dalle uscite che si trovano in edicola, in alcuni casi con la sola cover differente, magari disegnata da un famosissimo disegnatore, in altri casi, con l'aggiunta di pagine extra. Il caso più eclatante, per quanto mi riguarda, sono stupefatto dalle cover della nuova Rinascita, ma anche dai prezzi, esorbitanti, che ci sono su quelle cover. Se fosse per me, li comprerei tutte, dalla prima all'ultima, ma crisi economica, arrivo di un Super Son in famiglia, allineamento degli astri maggiori nella volta celeste, e...prima che comp

(Copertina "Le Lacrime Del Diavolo" - Fabrizio De Tommaso) Ritorno a parlare di un fumetto che mi sta molto a cuore. Devo essere sincero, gli ultimi numeri mi hanno lasciato con l'amaro in bocca, sempre coinvolgente con le sue storie...ma piatto, si era leggermente discostato dall'opera che ci avevano fatto conoscere. Ogni volume aveva un inizio e una fine, con colpi di scena, c'è stato un numero in particolare che mi ha fatto quasi vacillare nel continuare l'opera, era pieno di mini storie auto conclusive, come se lo scrittore avesse fatto un minestrone. Ma fortunatamente, grazie al lavoro su questo numero, mi ha fatto ricredere e ben sperare. I particolari visivi sono stati affidati alla bravissima e grandiosa Val Romeo, che con il suo tratto distintivo, spicca tra i vari disegnatori, tutti molto bravi. Questo numero entra di diritto nella Top 3 dei migliori volumi di questo piccolo capolavoro di Casa Bonelli.