Benvenuti al Rifugio
Calcando le orme della mia migliore amica, oramai moglie, ho deciso di intraprendere il difficile cammino del blogger, e di condividere con le altre persone i miei interessi. Il principale fra essi è sicuramente il mondo cartaceo dei fumetti. Io sono un ex lettore accanito di manga, che da qualche tempo ha abbracciato il mondo occidentale dei fumetti. Tutto è iniziato al Lucca Comics&Games del 2015, la terra sacra che almeno una volta nella vita uno vuol visitare, ci sono riuscito dopo anni di tentativi di organizzarmi con gli amici, una sera mio cognato e i suoi amici mi girano questa idea di andare alla fiera più grande che c'é nel Bel Paese, ma si tanto che male ci farà, dissi.....ma mai avrei immaginato cosa sarebbe capitato di lì a poco. Tra varie peripezie, dal grande gruppo che eravamo prenotammo l'albergo in sei, e giunsero a destinazione solo quattro unità, per raggiungere la manifestazione nei giorni seguenti ci abbiamo messo quasi tre ore, su di un percorso che aveva come tempo di percorrenza di solo 50 minuti, un'odissea, districarsi tra i vari cosplayer soprattutto tra quelli che hanno delle strutture architettoniche impressionanti.....stressante come esperienza che mi ha portato una gioia immensa. Lí ho conosciuto una persona squisita, al padiglione della Panini, nel quale mi ero recato per recuperare gli arretrati di Ratman, c'era un'autore che autografava i volumi di DK, Giuseppe Palumbo, per noi era uno sconosciuto, un tizio qualunque tra i tanti, ma fu lui, il Tizio che mi convinse nella grande potenzialità dei fumetti nostrani. La botta finale me la presi presso il padiglione della Sergio Bonelli, avevo voglia di novità e sinceramente di un altro autografo, ero indeciso su quale volume prendere, ero orientato su Tex o su Dylan Dog, ma tra i prezzi leggermente altini e copertine non entusiasmanti ero quasi convinto di lasciar perdere, poi tra i vari colori dei fumetti che erano esposti sul bancone, una copertina accattivante ed intrigante fece capolino, era rossa con in copertina la figura di un uomo completamente nero, era Morgan Lost, mai sentito fino a quel momento, lo presi. La ragazza a cui stavo dando i soldi mi invita ad andare verso un grande tavolo dove erano seduti alcune persone, tra essi vi era Giuseppe Camuncoli, colui che aveva disegnato la copertina per la variant di Lucca Comics. Beh tra Giuseppe Palumbo e Morgan Lost, non potevo che raccogliere i cocci della mia vecchia passione per i fumetti che avevo da adolescente e ricreare un appassionato più consapevole per questa forma di arte.
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