Mi ricordo ancora quando da piccolo provavo a far volare quel dannato aquilone, era una gioia infinita vederlo librarsi nell’aria, e costava anche relativamente poco. Sono passati decenni da allora, e ultimamente vedevo quei ragazzini, oramai cresciuti, destreggiarsi con i buoi aquiloni, molto più tecnologici di allora, e notevolmente più cari. Ho sentito molte persone sbeffeggiarli, ma dopo la mia esperienza personale, eseguita sul campo, devo ammettere che non sono quel che sembrano.
(Cicciobaffo RockAndRoll a destra e Kuryo8 sulla sinistra)
Grazie alla pazienza e al tempo concessomi da un carissimo amico e youtubers per passione,
Cicciobaffo RockAndRoll, ho avuto il piacere di assistere a dei voli di collaudo, ha tentato di convincermi, inutilmente, a manovrarlo, ma sapete, non sono così pratico e con me il rischio di schianto è assicurato. Ma torniamo a questo mezzo di riprese aeree, dovete sapere che moltissimi droni, se non tutti, hanno incorporata nel proprio corpo una videocamera, in grado di fare riprese e permette anche, al suo “pilota”, di vedere, tramite altri dispositivi, dove si sta dirigendo il drone, così da poter evitare eventuali ostacoli, come rami o cavi dell'altatenzione.
(Cicciobaffo alle prese con il visore)
Con i suoi quattro motori, il piccolo elicottero è capace di stabilizzarsi in volo, senza alcun intervento del pilota, così da avere sempre una certa stabilità durante le riprese, e usufruendo di una applicazione (da comprarsi separatamente dal drone) è possibile creare dei piani di volo, mettendo anche dei punti di interesse, intorno ai quali il nostro "operatore di camera volante" volerà intorno. Il modello da noi provato è il Parrot Bebop, una versione leggermente precedente a quelli che troverete in commercio in questi giorni, è un piccolo gioiellino tecnologico. E visto che siamo a ridosso del natale, può essere considerato uno dei regali migliori da fare.
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