After Earth...Dopo Quattro Anni Non E' Spoiler!


È un film uscito qualche tempo fa, nel 2013, ma non ho mai avuto l'occasione di guardare questo film con Will Smith, e forse era meglio non vederlo affatto. Un film dal titolo accattivante, "After Earth - Dopo La Fine Del Mondo", e per tutta la durata del film, vorresti che finisse veramente quel mondo. Partiamo dall'idea, ingegnosa, la nostra Terra disastrata per colpa dell'uomo, che sarà costretto a lasciarla, e qui il film assume una tematica principalmente ambientalista, ma poi, perchè c'é purtroppo un poi, alieni creano delle creature, Ursa, che danno la caccia agli essere umani...fiutando la paura delle loro prede, perché gli Ursa...sono ciechi. Hanno fatto un mega minestrone di cose, dove il semplice spettatore viene portato a dire..."EH!?". Ma non è tutto, dall'altra parte gli esseri umani formano un'unità speciale, detta "Ranger", soldati senza macchia ne paura, in grado di non essere visti degli Ursa. Da questa spiegazione, molto contorta, fatta da una voce narrante, nei primissimi minuti del film, e soprattutto mentre ci sono alcune immagini che non sono collegate tra loro, mettono sempre più confusione a chi vede il film.

Incredibilmente si torna ad una narrazione normale, con un'inizio degno di un film, in un'accademia, nella quale si addestrano nuove "Reclute", abbiamo il modo di conoscere il protagonista, Kitai, un ragazzo che quel dimostrare al mondo, ma soprattutto al padre/generale, quanto vale, e mentre svolge l'esame finale dell'anno accademico, si anche nel futuro con la Terra distrutta ci saranno anni le scuole, viene bocciato, tanto bene nel giorno nel quale rivede suo padre dopo anni. Dopo una cena decisamente artificiosa nei dialoghi tra padre e figlio, il generale decide di portare il figlio in un viaggio, sotto suggerimento della moglie (maledette, con i vostri consigli/minacce, rovinate anche i film). Sulla nave su cui viaggiano, troviamo tanta bella gente, dall'attore di Tormund (Game Of Thrones), qui senza barba, un folto equipaggio e...un Ursa in quarantena...ma...ma non ha senso, prima ce le descrivono come creature spietate dalle quali nessuno poteva sopravvivere, e voi, ve la portate nel bagagliaio? E sicuramente ci sarà un incidente dove sta cosa si libera...e mentre si pensa questo...sbam...una tempesta di meteore piomba sulla navicella. Qui i più sani di mente, spengono lo schermo e sbattono violentemente il mignolo contro lo spigolo più vicino, almeno camuffano il motivo delle loro bestemmie, mentre i più masochisti continuano a sperare ad una svolta...che non c'è. Perché tanto bene, la nave spaziale precipita su di un pianeta "inospitale per gli umani", che guarda il caso era la Terra da cui l'umanità è fuggita, nel precipitare essa si spezza in due, una, dove si trovavano i protagonisti, e l'altra dove si trova l'Ursa e il trasmettitore che serve ai due...mah dai!? Io non c'è l'ho fatta, ho smesso, era inutile continuare l'agonia, mi sono sentito imbarazzato, come ho fatto ad essere così stupido da arrivare fino a lì, mi sarei dovuto fermare molto prima.

Un film deludente sotto ogni punto di vista, che non ha affatto soddisfatto le mie aspettative, per lo meno dal trailer che avevo visto, con computer grafica stile serie fantascientifica di dieci anni fa, trama difficile da digerire, ma una cosa inaspettata, una interpretazione mediocre di Will Smith e figlio, che è il vero e proprio protagonista.

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